martedì 6 marzo 2012

Casa-Museo Boschi Di Stefano


Dove: via G. Jan 15, 20129 Milano
Quando: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso: gratuito
Sito web: www.fondazioneboschidistefano.it

Nel cuore di Milano, a due passi da Porta Venezia e dalla fermata della metropolitana Lima, un appartamento in una bellissima palazzina in stile Liberty custodisce una straordinaria collezione di arte italiana del XX secolo. L’appartamento fa parte del circolo Case Museo di Milano, che comprende Villa Necchi Campiglio, il Museo Bagatti Valsecchi e il Museo Poldi Pezzoli.

La Casa-Museo Boschi Di Stefano, aperta al pubblico dal 2003, nasce dalla donazione alla città di Milano dei locali e della ricchissima collezione - comprendente più di duemila pezzi tra dipinti e sculture - dei coniugi Antonio Boschi (1896-1988) e Marieda Di Stefano (1901-1968).
Marito e moglie, entrambi appassionati d’arte, ferventi collezionisti e stretti amici di tutti gli artisti di cui compravano le opere, hanno negli anni accumulato così tanti dipinti da non lasciare alcuno spazio libero sulle pareti dell’appartamento. Fotografie d’epoca mostrano che in alcune stanze persino le finestre erano oscurate da enormi dipinti. Per ragioni di sicurezza e per inevitabili selezioni e scelte stilistiche pensate per facilitare la fruizione del pubblico, le pareti, pur apparendo lo stesso cariche di quadri dal pavimento fino al soffitto, sono state alleggerite di moltissime opere, tanto che delle iniziali duemila oggi ne sono esposte circa trecento. 

E’ impressionante, una volta dentro alle stanze, rendersi conto di come una palazzina Liberty in fondo simile a tante altre a Milano, custodisca al suo interno decine di opere della maggior parte dei grandi nomi dell’arte italiana del ‘900: da Funi, Marussig, Tozzi e Carrà, a Casorati e Morandi, e ancora da Sironi (a cui è dedicata un’intera stanza) alle sculture di Arturo Martini, da De Chirico a Fontana e Piero Manzoni.
Visitando le stanze l’impressione non è solo quella di visitare - occhi fissi sulle pareti - una casa che sorprendentemente raccoglie in sé tutto il novecento artistico italiano, ma è anche quella di un viaggio alla scoperta della personalità dei due coniugi che in essa si identificavano, che credevano così fermamente in ogni loro acquisto da non vendere mai un pezzo comperato, che erano così immersi nel mondo artistico a loro contemporaneo da percepire la forza e il potenziale di nuove forme espressive che allora erano solo gli albori.
Una coppia la cui forza visionaria e la cui sensibilità artistica si possono cogliere soprattutto a posteriori, quando camminando in quelle stanze ci si rende conto che i dipinti che i coniugi avevano comprato da artisti giovani e ancora poco noti, sono in realtà oggi i famosissimi e iperquotati Fontana, Sironi, Manzoni, De Chirico, Carrà, Morandi.

Una visita alla Casa-Museo Boschi Di Stefano è un inizio piacevole, rassicurante ma assolutamente interessante per il nostro viaggio nell’arte contemporanea a Milano. Un prima tappa perfetta perché capace di conciliare le opere delle avanguardie italiane con un’atmosfera accogliente e protettiva, ben lontana dallo spaesamento che a volte provocano alcune mostre di arte contemporanea. Con la Casa Boschi Di Stefano, dopotutto, siamo ancora nelle acque tiepide di un vicino passato.  


Nessun commento:

Posta un commento