sabato 12 maggio 2012

Marlene Dumas

Dove: Fondazione Stelline, Corso Magenta 61, Milano
Quando: da 13 marzo a 17 giugno 2012, da martedì a domenica 10.00-20.00

Ingresso: Euro 8.00

Sito web:www.stelline.it



Alla Fondazione Stelline sono esposte 21 recentissime opere di Marlene Dumas, artista nata in Sud Africa ma olandese di adozione.



I dipinti, tutti realizzati tra il 2011 e il 2012, sono perfettamente rappresentativi delle due maggiori tematiche ricorrenti nella produzione artistica della Dumas: la crocefissione e la raffigurazione di persone famose tormentate da sofferenze estreme, quelle che l’artista chiama “people in extreme suffering”. Fanno parte di quest’ultimo campo di indagine artistica i ritratti di Pasolini, Etta James ed Emy Winehouse.

E’ molto interessante scoprire alcuni dipinti che raffigurano i luoghi e le persone del passato del Palazzo delle Stelline. L’edificio in cui si tiene la mostra in passato era infatti la sede del famoso collegio delle giovani orfane – le “Stelline” –  di Milano.  Si scopre così che l’artista ha soggiornato a Milano e che dopo essere rimasta colpita dalle foto d’epoca dell’archivio delle Stelline, ha voluto dedicare alcuni dipinti proprio a quel collegio e a quelle che erano state le sue piccole ospiti.
Abbiamo quindi in mostra Angels in uniform, opera che raffigura un gruppo di bambine in camice bianco, dai visi appena delineati, simili a fantasmi - o forse al ricordo - della giovinezza di molti. Abbiamo poi i ritratti di due Stelline e un interno del cortile del Palazzo, riconoscibile anche per chi vi si è recato per la prima volta in occasione della mostra.

 Per chi ha un po’ di tempo a disposizione è sicuramente interessante guardare il film Miss interpreted proiettato al piano interrato dello spazio espositivo, dove l’artista racconta se stessa e la proprio arte.  Il video dura in totale 63 minuti, ma anche se visto solo in parte è un ottimo strumento per scoprire Marlene Dumas.

Per finire, la maggior parte delle opere esposte sono del tutto inedite, motivo in più per non farsi sfuggire la mostra.